Viterbo: Tuscia, Associazioni e Biodistretti: 'Bene il fermo no di D’Amato, Bianchi e Rocca al deposito di scorie radioattive'

Di seguito alcune affermazioni dei tre candidati


"La possibilità che un'area come quella della Tuscia possa ospitare un sito di stoccaggio di materiale radioattivo costituisce un'eventualità del tutto impercorribile. Non esiste infatti alcuna delle condizioni necessarie alla realizzazione di un simile progetto da quelle ambientali a quelle paesaggistiche, da quelle infrastrutturali a quelle connesse alle vocazioni produttive della provincia, che contribuisce in maniera determinante alla nostra produzione agricola… E sento potervi rassicurare che il governo della regione da me presieduto tratterà la questione con grande fermezza esprimendo la netta contrarietà a qualsiasi sede".

Alessio D'Amato



"Questa nostra bellissima provincia del Lazio, che non ha avuto uno sviluppo tecnologico ed industriale, ha mantenuto, nel tempo, la sua naturale vocazione agricola, turistica e naturalistica che va salvaguardata. Il tasso di ruralità è superiore al 50%, il più elevato tasso di sfruttamento dei terreni agricoli rappresenta la zona come la più abitata in edifici rurali, la più densa di popolazione addetta e la più sfruttata dal punto di vista agricolo in Italia… pertanto ritengo impossibile realizzare il deposito nelle aree della Tuscia, perché se costruito andrebbe a sostituire importanti coltivazioni e ne comprometterebbe altre… per cui assicuro la nostra più totale fermezza in tutte le sedi istituzionali per evitare che il deposito venga realizzato nella Tuscia".

Donatella Bianchi



"Ringraziandovi per l'invito a partecipare alla vostra iniziativa di sensibilizzazione. Sono a ribadire, ancora una volta, la netta contrarietà all'ipotesi di stoccaggio nel territorio della Tuscia come già espresso più volte in passato da tutta la coalizione… Già all'epoca, quindi, era netta la posizione contraria del centrodestra. Oggi non possiamo che ribadire, quando già affermato, confermando che una delle priorità del prossimo governo regionale la tutela ambientale e la difesa di peculiarità uniche delle diverse province".

Francesco Rocca



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